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In esclusiva
La prima recensione italiana del Prince A960
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Video
Lo schermo da 3 pollici del Prince A960 offre una visualizzazione chiara e definita dell'immagine. La risoluzione offerta è la QVGA (240x320 pixel) mentre la profondità di colore è di ben 16 milioni di colori (24bit). Utilizzando tale schermo non avevo riposto particolare attenzione alla qualità della sua resa, finchè non sono tornato a guardare lo schermo 128x160 a 65.000 colori del mio Nokia: mi è sembrato di esser diventato astigmatico.
L'illuminazione dello schermo è regolabile sia nell'intensità che nella durata, due impostazioni che influiscono pesantemente sul consumo energetico. Anche tale opportunità di personalizzazione non va data per scontata, dal momento che è assente, ad esempio sul solito Nokia di cui sopra (e su tutti i serie 40).
Quello che invece manca sul Prince A960 è la possibilità di personalizzare l'interfaccia grafica: non esistono "Temi" tra cui scegliere e non si possono modificare colore e aspetto di menù ed icone. L'unica concessione è data dalla possibilità di impostare come wallpaper e come screensaver qualunque immagine presente nella memoria. Insomma, quando vi stancherete di questa interfaccia, dovrete solo cambiare telefono.

Audio
Una delle prime caratteristiche a cui ho prestato attenzione nella prova di questo cellulare è stata la potenza e la qualità del comparto sonoro, reduce come sono da numerose delusioni dovute a telefoni di blasonate marche occidentali che suonano troppo "timidamente" o non avvertono adeguatamente dell'arrivo di un messaggio. Il rischio di non accorgersi di una chiamata o di un messaggio, con questo terminale, non c'è.
I quattro altoparlanti stereo posizionati sul retro del Prince A960 offrono un livello sonoro davvero fuori del comune, e non avrete bisogno nemmeno di raggiungere il massimo volume. Va detto, però, che il suono prodotto è molto acuto e, in genere, povero di basse e medie frequenze, nonostante la presenza dell'equalizzatore a 8 bande permetta di migliorare un po' la situazione. Questo difetto è più evidente ai livelli di volume più alti, come è facilmente intuibile, dando luogo a quello che potremo definire una sorta di "effetto radiolina". Insomma, il suono ottenuto dal singolo altoparlante del mio Nokia 3110c è sicuramente più "caldo", a dispetto del livello di potenza di gran lunga inferiore.
Il difetto, se tale vogliamo considerarlo, non disturba comunque la funzionalità delle suonerie, il cui principale scopo è quello di essere udibili e non "fedeli", mentre nella maggior parte dei casi, per le funzioni multimediali ci troveremo ad usare l'auricolare.

"Su strada" - utilizzo pratico
Effettuare una chiamata è sufficientemente agevole: cominciando a comporre un numero sul tastierino numerico, appare a schermo un tastierino software dalle dimensioni tali da poter essere usato anche con le dita, senza dover estrarre il pennino. Naturalmente è possibile utilizzare il telefono, in tutte le sue funzioni, anche senza mai toccare il touchscreen, utilizzando i soli tasti come in un comune cellulare.
Potete effettuare una chiamata anche premendo il tasto di invio chiamata, che richiama le liste degli ultimi numeri (relativi alle chiamate fatte, ricevute e perse), o richiamando la rubrica con il tasto di funzione destro per poi selezionare il contatto desiderato. In generale, con due o tre pressioni di tasto si è già in comunicazione, cosa tutt'altro che scontata, avendo io stesso provato telefoni che costringevano a interminabili sequenze solo per effettuare una chiamata.
L'audio in conversazione, dall'apposito altoparlante frontale "da orecchio", non è molto potente ma è sufficientemente "caldo" e comprensibile. C'è la possibilità di inserire la funzione "Hands free" (vivavoce) durante la conversazione, dirottando il segnale di uscita agli altoparlanti posteriori, ma è bene considerare che la voce risulta un po' "gracchiante" in tale modalità, soprattutto se si alza il volume per sovrastare il rumore ambientale.
La ricezione del segnale GSM non sembra particolarmente buona: l'icona mostra quasi sempre solo una o due "tacche" con una sim PosteMobile che ho attivato proprio per l'occasione. Va detto, però, che non ho comunque sperimentato alcuna perdita di campo in conversazione, nelle poche prove che ho fatto.
La tastiera si può bloccare e sbloccare agevolmente con la pressione di due tasti in sequenza ed è presente il blocco automatico dopo un intervallo di tempo prefissato. Se teniamo uno screensaver attivato, quando il telefono entra in modalità di risparmio energetico (schermo spento), saranno in realtà necessarie 4 pressioni di tasto per farlo tornare operativo: la prima accende lo schermo, la seconda fa comparire l'interfaccia e le successive due, in sequenza, per sbloccare la tastiera. Tale sistema può risultare un po' scomodo ma credo che riduca al minimo l'eventualità di sblocchi accidentali.
Per quanto riguarda la composizione dei messaggi, detto della impossibilità di usare la scrittura a mano libera, va appuntato anche che il software non inserisce automaticamente le maiuscole dopo il punto (se si è in minuscolo) e che il passaggio manuale da minuscole a maiuscole (e viceversa) non è molto agevole: o si utilizza il pennino per centrare l'apposito tasto sulla piccola tastiera QWERTY software, o si deve scorrere ciclicamente tra ben 10 metodi di input differenti con il tasto #. Una volta composto il messaggio è possibile inviarlo ad uno dei numeri in rubrica o scrivendo un numero manualmente. Attenzione: una volta selezionato il destinatario il messaggio verrà automaticamente inoltrato, senza nessuna richiesta di conferma. Non c'è la possibilità di selezionare il destinatario in un elenco degli ultimi destinatari/mittenti di messaggi, come nel Nokia. Le impostazioni relative ai messaggi consentonoun buon grado di personalizzazione: è possibile scegliere la posizione di memorizzazione, e i messaggi salvati possono comunque essere spostati o copiati da sim a telefono e viceversa.
L'auricolare in dotazione è un doppio auricolare stereo con microfono, utilizzabile, quindi, sia per le conversazioni telefoniche, sia per l'ascolto di radio, brani audio e filmati. Il volume massimo ottenibile è però bassino e la risposta in frequenza non è delle migliori, risultando in un suono un po' "chiuso". Oltretutto il connettore è di tipo proprietario, quindi non c'è la possibilità di utilizzare un altro auricolare, se non tramite il Bluetooth.
Ho collegato abbastanza agevolmente il terminale cinese con un auricolare Bluetooth della Plantronics, marchiato Vodafone. La qualità dell'audio mi è sembrata buona, mentre il comportamento è un po' singolare: il Prince trasferisce all'auricolare l'audio di telefonate, radio e TV, mentre continua a riprodurre dagli altoparlanti il sonoro dei lettori audio e video e i toni del telefoni. Lo stesso auricolare, accoppiato al mio Nokia, riproduce invece tutti i suoni del telefono, compresi quelli di sistema.
Ho testato la comunicazione bluetooth scambiando alcuni contatti, in formato vCard, con il mio Nokia 3110c, e la funzionalità non ha presentato alcun problema. Non ho il bluetooth sul PC ma, dal momento che altri terminali basati sullo stesso hardware comunicano efficacemente con i PC, suppongo che tale feature sia implementata come si conviene.
La connettività con il PC può avvenire anche tramite il cavo USB in dotazione: una volta collegato tale cavo al telefono è possibile scegliere tra tre diverse modalità: "Mass storage", "Webcam" e "Com port". Nella prima modalità il terminale viene spento ed è possibile utilizzare la memoria della memory card inserita come una qualunque "pennetta" USB; nella seconda modalità dovrebbe esser possibile utilizzare la fotocamera del telefono come webcam (ma solo se si dispongono dei driver giusti); nella terza modalità sarà possibile utilizzare il telefono come modem GPRS e sincronizzare i dati dell'agenda e dei messaggi con il PC, utilizzando un apposito software (non in dotazione).

(continua a pag.4) ->


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