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Recensione del Huawei G5510
di Paolo Tortora
© 2013 www.chinafonini.it


Introduzione
Ho acquistato questo Huawei G5510 sulla scia della mia "fame" di cellulari candybar con tastierino: più il mercato viene invaso da enormi smartphone full-touch e più io mi sento spinto a fare incetta di cellulari seri prima che spariscano definitivamente. In realtà ero alla ricerca di prodotti di fascia più alta ed avevo adocchiato un Huawei Verge che non mi è stato possibile trovare in vendita e così ho ripiegato su questo G5510 che sapevo essere di fascia più bassa, ma che si è rivelato estremamente basilare.
Si tratta a tutti gli effetti di un chinafonino, con chipset Mediatek e sistema operativo proprietario RTOS, la cui traduzione in italiano ricorda l'approssimazione dei chinafonini privi di marca o con marchi fittizi che da anni acquistiamo presso i rivenditori cinesi. Dotato di un solo slot per SIM GSM (niente 3G) il G5510 offre poche funzionalità e una fotocamera da soli 0,3 MP, ma sorprende per la presenza di un inspiegabile display da 2,4 pollici con risoluzione di 240x320 pixel, decisamente sovradimensionato per le caratteristiche del telefono.

Primo Contatto
Dentro la confezione troviamo il telefono, un auricolare stereo, un cavo dati USB che serve anche per la ricarica della batteria, un alimentatore da parete con porta USB cui collegare il cavo suddetto, ed il manuale utente in italiano (questo comprensibile).
L'aspetto esteriore del Huawei G5510 è decisamente sobrio ed elegante e, pur essendo interamente in plastica, può essere scambiato per un modello di caratteristiche superiori, grazie anche all'ampio display da 2,4 pollici che occupa la metà superiore del frontale lasciando quella inferiore al pratico tastierino numerico completo di D-pad e di tasti funzione. Il lato posteriore è interamente occpuato dallo sportello in plastica del vano batteria, che integra l'obiettivo della fotocamera e la feritoia dell'altoparlante esterno.
Sul bordo superiore troviamo il connettore audio standard da 3,5 mm, la porta USB (microUSB) ed il LED della torcia che, in questa posizione, non può essere utilizzato come flash della fotocamera (soluzione alquanto curiosa che però avevo già visto su alcuni chinafonini). I rimanenti bordi del cellulare sono completamente liberi: non c'è neanche il tasto a bilancere per la regolazione del volume.

Ergonomia
La comodità di utilizzo di questo Huawei G5510 è decisamente apprezzabile: i tasti sono sufficientemente grandi e spaziati da poter essere utilizzati da chiunque anche senza guardare, ed il D-pad (il pad direzionale, o anche tasto a 5 vie) è estremamente efficace, tanto da rendere quasi impossibili pressioni erronee. Il feedback restituito tanto dai tasti quanto dal pad è inequivocabile: ciascuna pressione corrisponde ad uno "scatto" evidente avvertibile sotto le proprie dita che rende superflui perfino i "toni" associati alla tastiera.
Insomma, digitare numeri o testo sul G5510 è decisamente un piacere (altro che touch screen!). L'unico appunto che posso fare a questo comparto è la presenza di un tasto "cancella", affiancato al tasto funzione destro, che serve solo per cancellare le digitazioni e che può generare qualche confusione per tutti coloro abituati a cancellare con lo stesso tasto destro, che qui equivale solo alla funzione "Indietro".
Decisamente poco pratico è invece lo sportello del vano batteria, la cui apertura e chiusura è estremamente difficoltosa, tanto più che, essendo lo sportello interamente in plastica, si ha ogni volta timore di spezzarlo a causa della elevata forza e torsione che bisogna applicare per riuscire a sganciarlo. Se non avete bisogno di aprire spesso il telefono questo non è un gran difetto, ma siete soliti sostituire spesso la SIM o la scheda di memoria, potrebbe causarvi qualche arrabbiatura.



Funzionalità telefoniche
Trattandosi di un cellulare che fa poco altro oltre a telefonare e inviare SMS, è lecito attendersi delle funzionalità telefoniche almeno affidabili e, da questo punto di vista, il G5510 svolge diligentemente il proprio lavoro. E' doveroso ricordare che il telefono supporta soltanto la rete GSM, quindi non è adatto a chi necessiti della telefonia UMTS o 3G.
La ricezione del segnale è apparsa buona e costante (provato con almeno due operatori diversi) e l'audio in conversazione senza infamia e senza lode. Anche l'audio del vivavoce integrato è del tutto equiparabile a quello di altri cellulari, anche più costosi. Poche le opzioni disponibili durante la conversazione: ad esempio, manca la possibilità di registrare la chiamata (ma, come detto, si tratta di un cellulare "basic").
Il compositore dei messaggi è semplice ma completo, tanto da essere provvisto pure dei modelli di testo, che sono assenti su cellulari molto più blasonati e costosi. La splendida tastiera, come detto, rende poi molto comodo e rapido digitare il testo.

Interfaccia
Nonostante immaginassi che il sistema operativo proprietario fosse derivato dal solito RTOS presente sui chinafonini con chipset Mediatek, sono rimasto sorpreso nello scoprire su questo Huawei praticamente lo stesso firmware che avevo trovato su un chinafonino da me acquistato nell'ormai lontano 2008 (il Prince A960 di cui trovate la recensione su questo stesso sito). L'interfaccia è pressochè uguale a quella del mio primo chinafonino, compresa purtroppo la qualità della traduzione in italiano (ci sono voci come "Messaggio di trasmissione", "Pianifica corrente accesa", "Testo di saluto" e "Specializzato"), tanto che ho preferito impostarlo in lingua inglese.
Detto questo, il software risulta comunque molto ordinato e intuitivo, oltre ad essere leggero e reattivo.

Funzionalità PIM
Le funzionalità di organizzazione personale offerte dal Huawei G5510 sono abbastanza basilari ma possono essere sufficienti per alcuni utenti. La rubrica del telefono può contenere fino ad un massimo di 500 contatti, ciascuno con quattro numeri di telefono e� basta! Non c'è un campo per l'indirizzo e-mail, o per la foto o per una nota di testo: nient'altro che i numeri di telefono e, eventualmente, una suoneria personalizzata.
Anche l'agenda è abbastanza scarna ma offre la possibilità di inserire allarmi per appuntamenti ed eventi con un oggetto, del testo fino a 100 caratteri, e diverse opzioni per la ripetizione degli allarmi. Da ricordare che gli allarmi dell'agenda, così come la sveglia, suonano anche a telefono spento (il che può essere considerato un pregio o un difetto a seconda dell'utilizzo che se ne fa).

Funzionalità multimediali
Inutile girarci intorno, questo Huawei è decisamente carente sul fronte multimediale, il che lascia decisamente perplessi riguardo la presenza dell'ottimo display da 2,4 pollici ad alta risoluzione (240x320).
La fotocamera, sprovvista di flash, ha una risoluzione massima di 0,3 MP, che significa che è in grado di catturare immagini di dimensione massima di 640x480 pixel, e non permette di registrare video.
Il G5510 non può nemmeno riprodurre file video e l'unico lettore presente nel telefono è dedicato alla sola riproduzione di file audio (MP3).
Il visualizzatore di immagini è semplice ma completo, e permette di scorrere le immagini, zoomarle e ruotarle, ma solo se le si apre dall'interno del visualizzatore: se si apre una immagine dal file manager non si potrà passare alle immagini precedenti o successive, obbligando a chiuderle ed aprirle una alla volta.
La radio FM funziona soltanto con l'auricolare inserito che funge da antenna.

Funzionalità aggiuntive
Oltre alla funzione torcia cui abbiamo già accennato, sul G5510 troviamo pochi strumenti preinstallati: in pratica soltanto una semplice calcolatrice ed un lettore di e-book di formato misterioso (non legge i file .txt). Nessun gioco è presente nel telefono, e non c'è nemmeno il supporto java, che avrebbe permesso di aggiungere applicazioni ed utilità (sfruttando almeno così il display).

Impostazioni e personalizzazione
Scarse le possibilità di personalizzazione dell'ambiente operativo di questo Huawei: è possibile modificare lo sfondo, il testo di benvenuto, le funzioni associate alle direzioni su/giù del D-pad, la luminosità e la durata della retroilluminazione del display, e impostare un orario per l'accensione automatica del terminale.

Funzionalità avanzate
L'unica funzionalità avanzata di questo Huawei G5510 è rappresentata dalla possibilità di collegare il telefono ad un PC attraverso il cavo USB in dotazione (o via Bluetooth) per poter copiare files da una posizione all'altra, ma anche questa non sembra proprio allo stato dell'arte: dopo aver copiato alcuni files e scollegato correttamente il dispositivo, ho infatti sperimentato un riavvio imprevisto di Windows. Probabilmente è stato un caso, ma tant'è.
Il telefono dispone della possibilità di collegarsi a internet con una connessione dati GPRS ma è sprovvisto di un client e-mail.

Conclusioni
Ammetto di avere ottimisticamente riposto troppe aspettative in questo Huawei G5510 dal prezzo contenuto (si vende a meno di 50 euro attualmente), ma anche volendo tenere in considerazione la sua economicità il terminale in oggetto appare troppo "basico", visto che allo stesso prezzo è possibile acquistare dei "feature phone" di tutto rispetto, mentre qui siamo in presenza di un vero "entry level".
Intendiamoci, qualche pregio lo ha, a cominciare dall'eccellente tastiera e dal comodo D-pad, per proseguire con un ottimo display (che però è sprecato senza supporto ai video o alle applicazioni java). Viste le scarse funzionalità del dispositivo, inoltre, la batteria da ben 1.000 mAh promette durate tali della carica da farci dimenticare di ricaricarla per settimane intere. Ma i pregi finiscono qui.
In definitiva, un cellulare d'altri tempi, con cui chiamare e "messaggiare" e basta, con una interfaccia scarna e tradotta male in italiano, ma con un bel display ed una comoda tastiera.

Paolo Tortora
© 2013 www.chinafonini.it


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