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La prima recensione italiana del Prince A960
© 2008 www.chinafonini.it
![]() La "sostanza" dietro quello che potrebbe sembrare un semplice giocattolo tecnologico è decisamente apprezzabile. L'hardware del Prince A960 è ben progettato e, le principali incertezze si mostrano a livello di software. Va comunque considerato che sul mercato europeo il valore di un cellulare con schermo da 3 pollici e touchscreen (per non parlare poi della TV) si aggirerebbe sopra ai 300 euro: questo Prince ha un prezzo, escluse le inevitabili spese di spedizione, di poco superiore ai 100 euro. Qualunque lacuna deve quindi necessariamente essere valutata nella giusta prospettiva. Va però detto, che un modello con ampio schermo e touchscreen alimenta comunque aspettative da "palmare", qualunque sia il suo sistema operativo� e portarsi a spasso 140 grammi di pseudo-PDA per poi non disporre nemmeno di una agenda decente può essere seccante. L'impressione è che con un firmware adeguato, questo Prince A960 avrebbe potuto davvero rivaleggiare con i PDA-phones occidentali; invece, la mancanza di temi ed opzioni per personalizzare l'interfaccia, di una agenda avanzata, di un semplice blocco per gli appunti, delle e-mail e di un software di gestione da PC, lo rendono un po' un'opera incompiuta. Encomiabili, d'altro canto, le potenzialità multimediali: difficile trovare funzionalità più complete per video, audio e immagini (senza dimenticare la TV), anche su telefoni di fascia alta della produzione occidentale. Insomma, se lo pensate come lettore multimediale, con tanto di memoria espandibile, ed in più la possibilità di usarlo anche come telefono, vale senz'altro tutti i soldi che costa, ed anche di più. Paolo Tortora
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